L’ex magistrato Francesco Pavone è morto. Il giudice è risultato positivo al coronavirus. La figlia: “Non sono riuscito nemmeno ad abbracciarlo”.
MESTRE – Lutto nel mondo della magistratura. E’ morto all’età di 75 anni Francesco Pavone, giudice che è riuscito a smantellare la Mala del Brenta e arrestare Felice Maniero. Nelle ultime settimane l’ex magistrato è stato ricoverato all’ospedale di Mestre dopo essere stato risultato positivo al test del Covid-19.
“Mio papà – ha scritto la figlia sui social – dopo settimane di lotta non ce l’ha fatta: il coronavirus me lo ha portato via senza pietà, senza che io potessi riabbracciarlo. Grazie al reparto di Rianimazione di Mestre e al dottor Terenzio Violo che mi ha permesso di vederlo, anche se da dietro un vetro. Ciao papà“.
Chi era Francesco Pavone
Nato a Taranto il 25 marzo 1944 (Ariete), Francesco Saverio Pavone è stato uno dei magistrati più conosciuti in tutta Italia. La sua carriera da giudice l’ha trascorsa specialmente in Veneto dove nel 1983 per la prima volta ha conosciuto il boss Felice Maniero.
Da qui è iniziata la lunga indagine che ha portato a smantellare la Mala della Brenta con un primo processo che ha portato alla condanna di Felicetto a 33 anni per associazione di stampo mafioso. Proprio questa inchiesta ha costretto il magistrato a vivere sotto scorta fino al 2006 per le diverse minacce arrivate sia dalle persone vicine alla Mala della Brenta ma anche della mafia siciliana.
L’aneddoto raccontato da Pavone: “Dovevo incontrare Falcone nel giorno della Strage di Capaci”
Negli anni scorsi Francesco Pavone ha raccontato un aneddoto sulla strage di Capaci. Quel giorno era in programma un incontro a Roma proprio con Giovanni Falcone per le carte di una rogatoria. La segretaria, però, la sera prima ha spostato l’appuntamento al mercoledì successivo e tutti noi po sappiamo come è andata.
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